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Il Laboratorio del Centro H è senz’altro il fiore all’occhiello della “animazione” della Associazione. Il laboratorio è nato nel 1992 su sollecitazione dei Servizi Sociali del Comune di Ancona , a titolo di sperimentazione, per promuovere la “manualità” in soggetti disabili.
La sperimentazione è partita perchè in quell’anno l’Associazione Centro H poteva disporre di alcuni volontari qualificati e con esperienze specifiche, che hanno preso la proposta con grande impegno e serietà.
La sperimentazione ha avuto riscontri molto positivi e, proseguendo negli anni successivi, ha subito una evoluzione che le ha fatto assumere sempre di più i connotati di una vera e propria esperienza di arteterapia. Ciò anche come risultato della “formazione” dei volontari, attraverso i corsi annuali che l’Associazione ha organizzato a partire dell’anno 1997.
La gestione del Laboratorio ha presentato sin dall’inizio la necessità di una programmazione al fine di strutturare le sedute in modo organico, rispondente agli scopi delegati dai Servizi Sociali del Comune ma anche compatibile con le potenzialità espresse dai volontari e dalla Associazione in genere.
Si è iniziato con un numero limitato di ragazzi che nei primi due anni non superava la decina. Anche gli spazi del Prefabbricato assegnati come sede alla Associazione, limitati a meno di un terzo della sua superficie, non consentivano programmazioni comparabili a quelle di oggi.
Da diversi anni infatti occupiamo quasi l’intera superficie dello stesso Prefabbricato. Questo ci consente di accogliere fino a venticinque ragazzi per seduta ed anche di realizzare, con lavoro collettivo, strutture di grandi dimensioni come sono stati i nostri carri di Carnevale degli ultimi anni.
Il Laboratorio quindi nel passare degli anni è cresciuto sia come spazi che come attrezzature; abbiamo un reparto di ceramica ed uno di serigrafia completi, una pressa utile per sbalzi su rame, il minimo di attrezzi per carta riciclata ed altre attrezzature minute.
Anche la consistenza dello staff volontarie-i oggi è cresciuta mentre la “professionalità” raggiunta, quale frutto della esperienza acquisita in sedici anni di pratica e undici anni di formazione, consente una gestione molto efficace. Le volontarie-i che oggi si inseriscono nel laboratorio possono usufruire del livello di efficienza raggiunto.
La programmazione dell’attività del Laboratorio viene condivisa fra i volontari e le persone con le quali operano tenuto conto del loro numero, del loro grado di autonomia e di comunicazione, delle attrezzature disponibili, dei tempi e degli spazi utili e quant’altro.
Si tratta naturalmente di una programmazione di massima, evitando istruzioni rigide che producono stress, ma incentivando invece la creatività degli aiutati ed il loro coinvolgimento emotivo.
Gli incontri di lavoro si iniziano con l’accoglienza che serve ad impostare bene il rapporto interpersonale per verificare l’umore del gruppo, la sua compatibilità con l’attività prevista e l’eventuale utilità di variazioni al ruolino di marcia o di una appropriata flessibilità della programmazione stessa.
Durante il lavoro la prima attenzione dei volontari è quella di lasciare massima libertà ai modi espressivi personali, ai tentativi, alle variazioni, accompagnandola agli apprezzamenti, all’interesse ed alla richiesta di commento verbale, tenendo sempre ben presente che essi sono lì con i loro ospiti per divertirsi insieme e che, se non si divertono i volontari è ben difficile che possano divertirsi gli ospiti.
Le sedute terminano sempre con un tempo libero per la socializzazione , fra i volontari ed i ragazzi- e ospiti, ma anche fra ragazzi e ragazze.
E se in quel clima si prospetta “qualche coinvolgimento amoroso” . . . si può ben dire che l’amore per l’arte è contagioso! Il laboratorio, nel 2010, è stato aperto da Ottobre a Maggio nei giorni di martedì e giovedì dalle ore 16,00 alle 18,00 e al mercoledì dalle ore 10,00 alle ore 12,00.